Il Capitano Baylock dei Novamarine stava osservando la mappa
tridimensionale sul led del bancone da guerra della nave Novum Pax.
Da giorni gli esploratori con molte difficoltà stavano inviando
documenti inerenti ai movimenti di una qualche razza xeno sul pianeta. Il vero
problema consisteva che della razza xeno non vi era traccia se non la scia di
cadaveri tra le milizie locali intende a difendere i territori degli umani
fedeli all’Imperatore.
A causa di alcuni forti disturbi elettromagnetici non era stato
possibile visualizzare la zona di atterraggio di un presunto contingente di
attacco alieno. Per Baylock potevano essere Eldar o qualcosa di peggio.
Aveva richiesto ai suoi esploratori di raggiungere tale zona e verificare
di persona.
Da due ore non vi erano contatti con i suoi uomini su Nebulus III.
Ora aveva fatto preparare la prima compagnia per intervenire insieme a un
distaccamento di esplorazione.
L’ultimo contatto con il Sgt. Simil e la sua squadra era tra la città
in rovina di Gretta.
La Thunderhawk sbarcò il contingente di esplorazione e Baylock e la sua
scorta della prima compagnia.
Avanzando tra le rovine non vi erano traccia degli esploratori, ma non
ci volle molto per capire che cosa era accaduto. Una salva di colpi impattarono
sulla corazza del Landraider mentre sul fianco destro una tattica e il
dreadnought venerabile Harditus si posizionavano in una macchi di vegetazione.
Dalla parte opposta, sul fianco sinistro l’altra tattica aveva preso
posto tra le rovine. Davanti al
contingente si presentava una forza aliena non ancora identificata. Che fosse aliena lo
si capiva dai colpi che arrivavano, non raggi laser ne munizioni solide.
Alcune esplosioni tra le rovine a sinistra del Landraider fecero capire
che stavano attaccando la squadra di Valerion che comunicava che continue salve
di missili arrivavano sulle macerie.
Sul fianco destro Harditus avanzava verso una rovina dalla qualche
partivano salve di energia non identificata che stava inchiodando la tattica di
Endrace.
Avanzando Harditus comunicò che i colpi non erano efficaci sulla sua
corazza ma che aveva scovato in un bastione in rovina la squadra Simil ferita.
Baylock avanzava tra le rovine verso il fronte nemico desideroso di abbattere
questi nemici sconosciuti. Fece teletrasportare un'altra squadra terminator
vicino a Harditus ma nel frattempo alcune ombre comparvero alle sue spalle e
salve di armi pesanti colpirono il Landraider. La sua squadra sbarco epr
ingaggiarle. Ma erano veloci, sparavano e scappavano quei farabutti.
Fu il vindicator che avanzava nascosto dal Landraider a colpire un’area
indicata da Balocco dove potevano esserci le ombre in questione e in effetti l’esplosione
che ne conseguì fece volare diversi cadaveri mentre le ombre in fuga finirono
tra le grinfie dei terminator. Le armature nere sembravano dei Tau ma di uan
setta mai vista ne conosciuta.
Harditus terminava la sua corsa a causa di tre colpi devastanti
arrivati di seguito al comparsa di alcuni puntini colorati , tipici di
puntatori laser, sulla sua corazza.
La tattica di Valerion riusciva a liberare la rovina di fronte ad essi
eliminando le figure che sparavano tra le rovine, ma nessun cadavere in vista.
Iniziarono ad avanzare.
Tutti i Novamarine notavano queste ombre nere che passavano tra le
rovine anche lo Stormtalon ne abbatteva qualcuna mentre sorvolava il campo di
battaglia.
Alcune armature più grandi e colorate bersagliavano la tattica di
Endrace al riparo tra le macerie , proprio lo Stormtalon e il Vindicator con le
loro armi pesanti riuscivano a metterle a tacere.
Quando Baylock scese dal Landraider per ingaggiare delle figure nel
sottobosco di fonte a lui una lieve nebbia salì dal terreno. Il capitano menava
fendenti e falciava alcune figure senza veder acun cadavere in terra.
La squadra Terminator arrivata successivamente intanto ingaggiava una
fase di fuoco violenta contro alcune armature colorate armate di armi molto più
forti dei figurini nel bosco e tra le rovine. Qualche terminator cadde, ma l’assalto
della prima compagnia fu devastante e nella nebbia le armature colorate non
identificate vennero ridotte a pezzi.
Ad un tratto la nebbia sparì, sul suolo qualche perdita dei Novamarine
ma nessun cadavere degli avversari, comunque era una vittoria, Gretta era
liberata.
Baylock da li a breve ricevette una comunicazione dalla nave Novum pax. Il nemico stava attaccando un
contingente di guardia imperiale di difesa planetaria venticinque chilometri più a sud.
Proprio alle spalle di Balylock…
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