Battle Report - Signori degli oceani VS Guardia imperiale traditrice

anno 42M54332

++++++++++++++++++++++++++++Contatto su Zevora++++++++++++++++++++++++++++++

Space Marine da Codex "Signori degli Oceani VS Guardia Imperiale traditrice dell'Astra Militarum

Missione: Crociata
Schieramento: Incudine e martello

Assalto alle difese ribelli del governatore Pedroso del Governo ribelle di Zevora.

All'alba il Gran Maestro Namhor e il suo contingente avanzava lungo i confini dello spazio porto di Garra per aggirare le difese più ostinate dei ribelli.

Su un fianco, le moto del Sgt. Lizar, accompagnate dal Bibliotecario Fuska e dal fratello techmarine Bortorh avanzavano seguiti dalla squadra terminator del Sgt. Vanoy con ciclone, andando ad intercettare un chimera di veterani pronti al contrattacco. sull'altro lato il Gran maestro Namhor guidava la squadra Alkey accompagnata dal techmarine Gunther.

I Veterani e le compagnie di difesa planetarie prendevano posizione tra le rovine facendo avanzare le squadra armi d'assalto con cariche demolizione tra le macerie nascosti dal fuoco nemico. Il Leman Russ Ira di Zevora prendeva posizione al centro dello schieramento nemico per aver miglior visuale e i chimera con veterani e prete apostata Gaglioro si muovevano per intercettare ed eliminare il possente maestro su moto.

Gli esploratori dei Signori degli Oceani si muovevano tra i boschi limitrofi e i bunker in disuso nella periferia dello spazio porto per aver miglior visuale di tiro con i loro lanciamissili sfruttando le coperture dei mantelli a cameolina.

I landspeeder armati di ciclone viaggiavano nel centro dello spazio porto, martellando le linee nemiche in particolare le posizioni di tiro dei cannoni laser facendo pesanti perdite ai traditori.

I terminator con una salva di missili distruggevano il chimera del fianco aprendo la strada alle moto, ma un preciso colpo di Basilisk abbattevano il bibliotecario su moto che non riusciva a sfruttare le coperture dovute alla barricate sul campo di battaglia.

Namhor ordinava un bombardamento tra le linee nemiche e dalla Fregata " Cavaliere del mare" una lancia di fuoco imprecisa mancava la batteria di Hydra, colpendo però il retro del Leman Russ disintegrandolo sul colpo e ammazzando nella detonazione alcuni fanti a difesa di esso.

I cecchini mezziuomini, imbottivano di fuoco le moto ferendo di striscio il Gran Maestro senza fermar la sua avanzata.

Sul fianco est, le moto impattavano sui fanti sbarcarti e il Gran maestro si sganciava dalla sua unità per intercettare la squadra armi speciali armata di termico. Alcuni colpi disperati dei fanti nascosti nelle rovine, però, ferivano gravemente Namhor senza fermarlo, il quale travolgeva i fanti per poi sfondare la parete e piombare sull'unità del Tenente Durus nascosta dietro la casa demolita.

Sull'altro fianco le moto venivano fermate dalle squadre veterane con i loro colpi di plasma e termici, i quali però non riuscivano a fermare i terminator che piombavano sui poveri fanti schiacciandoli a colpi di maglio con i loro tre metri e mezzo di armatura corazzata tattica.

tra le file nemiche della guardia imperiale il panico, anche se con un cannone automatico demolivano un landspeeder facendo nasconder e il secondo e con un preciso colpo intercettatore abbattevano lo Stromtalon appena entrato e nascosto dal bunker, comunque non riuscivano a fermare la furia dell'Imperatore.

Il Valkirya traditore arrivava sul campo ma il fuoco concentrato degli esploratori nascosti lo riducevano ad una palla di fuoco in aria che si schiantava tra le linee dei fanti di Zevora aumentando lo scompiglio e il terrore tra le file iniziato all'arrivo della Legione dei Dannati comparsi all'improvviso per distruggere il Basilisk come per vendicar la morte del bibliotecario.

Anche la squadra esploratori su moto intanto decideva di fiancheggiare e distruggere l'Hydra e eliminare i fanti a difesa dell'obiettivo senza far prigionieri.

Con questo grave incidente il comandante Imperiale decideva di arrendersi agli angeli della morte che senza pietà portavano lo sterminio dei traditori per dar agli eretici un forte segnale. Nessuna pietà per chi volta le spalle all'Imperatore.